ORIGINE
Esterid ed Emil Vodder,fisioterapista danese, nel 1932 elaborarono il metodo del drenaggio linfatico manuale applicandolo sui gangli ingrossati del collo di pazienti cronici. Vodder ottenne ottimi risultati per cui diffuse i suoi studi in Europa attraverso conferenze e seminari.
DESCRIZIONE
Il Linfodrenaggio VODDER è un massaggio che permette alla linfa di ripristinare o accellerare la circolazione per mezzo di particolari manovre. E’ quindi considerato un intervento di sostegno per prevenire e risolvere alcuni inestetismi fra i quali soprattutto edemi in generale.Questa tecnica si pratica con una manualità ritmica che con pressioni, tocchi, movimenti circolari modifica la pressione dei tessuti consentendo alla linfa una migliore circolazione.Il concetto di “drenaggio” si riferisce alla messa in moto del liquido da una zona dove si è accumulato verso un punto di sbocco, mediante un appropriato sistema di manovre opportunamente studiate e codificate, attraverso un naturale sistema di conduzione: il sistema linfatico.
Tali movimenti favoriscono lo scorrimento della circolazione linfatica
riducendo il problema della ritenzione idrica. Diretta conseguenza è la
riduzione di gonfiori e l’eliminazione delle tossine in eccesso, per cui
le gambe tornano ad essere leggere e prive di pesantezza. Ideale nel
post intervento chirurgico e nel post parto, è importante osservare tre
principi basilari durante il suo svolgimento:
- il trattamento deve iniziare dalla zona prossimale, affinché essa venga svuotata prima di quella distale per permettere che i liquidi di quest'ultima trovino posto nel momento in cui fluiranno;
- dopo il trattamento, la cute trattata non deve presentare arrossamenti di alcun genere;
- non deve essere causato alcun dolore.
Il linfodrenaggio di Vodder è consigliato anche dal secondo trimestre
di gravidanza e serve ad alleviare tutti i disturbi che questa comporta
(aumento ritenzione idrica alle gambe, gonfiore alle caviglie, gonfiore a
mani e piedi ecc)
EFFETTI
Il drenaggio linfatico manuale (Metodo Vodder), è ancora oggi più conosciuto nel settore dell’estetica che in quello della medicina, e pertanto viene per lo più associato alla cellulite e alle cure dimagranti.
In realtà, il suo campo di applicazione è assai più esteso, poiché può essere applicato per la risoluzione dell’edema in svariate patologie linfoedematose: in flebologia, angiologia, nei decorsi post-operatori e post-traumatici, in odontoiatria, in medicina estetica e anche in gravidanza.
Grazie alla peculiarità delle sue manovre, diventa un massaggio antistress di notevolissima efficacia, in quanto produce una distensione della muscolatura scheletrica e viscerale e della psiche, attraverso la normalizzazione del sistema nervoso.
Inoltre, attraverso il massaggio dei linfonodi, potenzia le difese immunitarie proprie dell’organismo aumentando la resistenza contro le infezioni e permettendo, in tal modo, di prevenire numerose patologie.
TECNICA
La tecnica manuale si basa su un “massaggio dolce”, essendo l’azione meccanica superficiale e leggera con spinte tangenziali sulla cute.
Il massaggio deve accompagnare dolcemente il percorso della linfa, per facilitare il drenaggio della linfa e del liquido interstiziale dei tessuti, senza mai ricorrere ad azioni forti e profonde (spinta massima e pressione zero). Il miglioramento della circolazione superficiale della linfa si trasferisce autonomamente alla circolazione linfatica più profonda.
E’ indispensabile la conoscenza del percorso dei vasi linfatici dovendo il massaggiatore accompagnare la linfa alle stazioni linfatiche più vicine, per ottenere un aumento della capacità di scorrimento della linfa. La tecnica richiede di iniziare l’azione sulla zona del collo, dove sono presenti i linfonodi nei quali la linfa si unisce nuovamente al sangue (detta zona del “Terminus”).
Successivamente si opera massaggiando le parti del corpo dalle zone prossimali a quelle distali.
Praticamente il massaggio si avvale di quattro diverse manualità ideate da E. Vodder:
- movimenti a cerchi fermi
- movimenti a pompaggio
- movimenti erogatori
- movimenti rotatori
All’inizio e alla chiusura delle sedute si praticano una serie di piacevoli massaggi a sfioramento.
Una seduta dura circa un’ora e deve essere eseguita ad intervalli regolari in un numero di sedute che variano da soggetto a soggetto.
CONTROINDICAZIONI
Controindicazioni assolute
Tumori maligni non trattati
Infiammazioni acute
Infezioni
Febbre
Manifestazioni allergiche
Trombosi venosa profonda, tromboflebiti
Edemi degli arti causato da un'insufficienza cardiaca
Controindicazioni relative(precauzione)
Tumori maligni trattati
Infiammazioni croniche
Ipotensione
Disturbi funzionali della ghiandola Tiroide (Ipo-ipertiroidismo)
Distonie neurovegetative
Asma
Precancerosi della pelle
Gravidanza